Lettura facilitata Lettura normale

Partners

  • Kuopion Lyseon Lukio di Kuopio (Finland),
  • Collège"Le Parc Le Tilleuls" di Saint Maur (France),
  • "F. L. Jahn"Gymnasium di Rathenow (Deutschland),
  • Liceo "Città di Piero" di Sansepolcro (Italia)

Versione italiana

 

English

È stato pubblicato il quaderno numero 7 della serie: "I quaderni della Valtiberina toscana" contenente i testi preparati dai docenti e dagli allievi degli Istituti partners del Progetto Comenius 2000/2003:   The seventh booklet of the series " I quaderni della Valtiberina" was published and contains essays prepared by the teachers and students of the schools which have participated in the Comenius project of 2000/2003. These are:
Presentazione   Introduction to the book
(Traduzione inglese a cura di Emma Stewardson - 5^L)
1. L'ultimo grande evento nel processo di costruzione dell'Europa è stato rappresentato dall'adozione dell'euro da parte di 11 paesi dell'Unione (1° gennaio 2002) . Mentre ci apprestiamo a pubblicare questo Quaderno, politici ed esperti, in rappresentanza dei vari paesi membri dell'Unione, sono impegnati nel lavori della Convenzione, che fornirà ai cittadini europei la carta costituzionale dell'Europa unita, oggi formata da 15 paesi, nel prossimo futuro ampliata agli stati da tempo candidati .
Negli anni Ottanta e Novanta l'Unione europea ha dedicato un'attenzione particolare al sostegno degli stati membri in tema di istruzione e formazione. Risorse economiche, linee guida, regolamenti, direttive, progetti sono stati finalizzati alla revisione dei sistemi scolastici, al sostegno dei processi di istruzione e formazione, alla promozione di contatti e scambi tra soggetti in formazione, tra docenti e dirigenti scolastici, alla mobilità della forza lavoro, allo sviluppo di una mentalità interculturale che favorisse lo studio delle lingue comunitarie fin dalla scuola dell'infanzia e da quella primaria, la realizzazione di scambi di giovani studenti delle scuole superiori e dell'università .
Tra i vari strumenti giuridici e finanziari adottati dall'UE per promuovere la coesione economico/sociale e lo sviluppo culturale e professionale dei paesi membri, va ricordato il Fondo Sociale Europeo (FSE) che intende favorire lo sviluppo del mercato del lavoro e prevenire la disoccupazione, promuovere le pari opportunità tra sessi e tra cittadini, attivare azioni coerenti contro l'esclusione sociale, migliorare i sistemi di istruzione e formazione, facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e alla vita sociale e culturale. 
La programmazione 2000-2006 dei fondi strutturali è stata incentrata nelle misure necessarie al conseguimento di obiettivi irrinunciabili, considerato che il tasso di disoccupazione europea all'inizio del nuovo Millennio aveva raggiunto il 10% (quello giovanile il 20%) e che il rilancio industriale, tecnologico ed occupazionale esigeva l'elevamento dei livelli di istruzione e di formazione. Per migliorare l'occupabilità è stata impostata una politica di prevenzione basata essenzialmente su azioni di miglioramento dell'offerta formativa, di innovazione dei sistemi di istruzione e su iniziative di formazione permanente, di istruzione lungo l'intero arco della vita. Le istituzioni scolastiche europee - come le scuole partners che hanno preparato questo Quaderno - si sono impegnate nei bandi di gara che gli enti regionali hanno aperto, in competizione con centri di formazione e agenzie formative. Il Liceo "Città di Piero" - ad es. - ha partecipato ad alcuni bandi della Regione Toscana, realizzando una serie di percorsi formativi relativi all'orientamento, 
all'alternanza, alle nuove tecnologie, all'obbligo scolastico, alle reti scolastiche, all'individuazione di nuovi profili professionali .
La strategia dell'UE nel campo delle politiche formative è stata ispirata all'idea secondo cui viviamo nella società dell'informazione e della conoscenza, nella quale la ricchezza maggiore è rappresentata dagli esseri umani, dall'intelligenza delle persone, dalla loro creatività, dal loro livello di istruzione e formazione (conoscenze, abilità, competenze) . Per il Consiglio d'Europa e per la Commissione dedicare la massima attenzione e gli investimenti necessari alle scuole e ai sistemi formativi significa garantire sviluppo economico e sociale, costruire un futuro per le giovani generazioni. Da qui gli obiettivi di riduzione della dispersione scolastica, di innovazione dei sistemi educativi (anche attraverso lo sviluppo delle autonomie scolastiche), la promozione della mobilità giovanile e professionale, la diffusione delle nuove tecnologie (v. la cosiddetta patente europea del computer - ECDL), l'intensificazione e l'elevamento quantitativo e qualitativo dello studio delle lingue comunitarie, grazie anche a programmi di partenariato tra scuole europee, all'organizzazione di scambi professionali tra dirigenti scolastici e docenti, alla facilitazione degli scambi studenteschi.
  1. The adoption of the euro in 11 countries of the Union (1st January 2002) represents the last great step of the process of construction of Europe. As we publish this booklet, politicians and experts representing the different countries of the EU are working at the Convention, which will give European citizens a constitutional charter valid in the European Union, which at present is made up of 15 countries; soon this charter will be extended to the other countries which wish to join the union .
In the Eighties and Nineties the European Union has focused on the support of its countries regarding education and development. Economic resources, guide lines, regulations, directives and projects have been drawn up to revise school systems, to support the process of education and development, to promote contacts and exchanges between students, teachers and headmasters, to mobilize the working forces, to develop a multiethnic mentality which will encourage the study of European languages at elementary school and finally to accomplish exchanges between young students from secondary schools and university .
One of the financial and judicial systems adopted by the Union to promote economic and social cohesion and the cultural development of its members is the European Social Fund (FSE) which encourages the development of the working market to avoid unemployment; it also guarantees equal opportunities for both sexes, actively impedes social discrimination, improves school systems and facilitates the involvement of women in the job market and in all aspects of social and cultural life.
The 2000-2006 programming of funds focuses on vital objectives, considering that at the beginning of the new millennium European unemployment had reached 10% ( juvenile unemployment was 20%) and industrial and technological expansion necessitated the increase of the levels of education and development. To improve employability a policy of prevention has been approved, which is based essentially on the improvement of the formative offer, on innovations within the school system, on permanent initiatives and on a life-long education. The European scholastic institutions - such as the schools which have prepared this booklet- have worked hard in competitions organised by regional bodies against other scholastic institutions. The Liceo "Città di Piero" for example has participated in some competitions held in Tuscany, producing a series of 
projects concerning guidance, new technologies, scholastic obligations, the detection of new professional profiles .
The EU's strategy in education was inspired by the idea that we live in a society made of information and knowledge, where the greatest richness is represented by human beings, by their intelligence, creativity, education and development (knowledge, capability and competence) . To invest attention and funds in schools and scholastic institutions helps the European Council and Commission, guarantees economic and social prosperity and builds a future for the younger generations. That's why it intends to reduce scholastic dispersion, innovate the school systems (also by granting greater autonomy to scholastic institutions), promote juvenile and professional mobility, extend new technologies ( for example the ECDL, the so-called European computer permit), intensify and elevate the quantity and quality of language study, thanks to projects of friendship between European schools, exchanges between teachers and school administrators and easier exchanges between students.
2. I primi scambi tra studenti universitari (v. il Programma Erasmus) risalgono alla fine degli anni Ottanta. Agli inizi degli anni Novanta l'Unione europea ha impostato in modo nuovo la programmazione destinata alle scuole e ai giovani ed ha raggruppato in ambiti settoriali le azioni promozionali del decennio precedente. Sono nati così il Programma Leonardo da Vinci (relativo alla formazione tecnica e professionale), la Gioventù per l'Europa III, il Programma Azioni prioritarie per i giovani e il Programma Socrates (comprendente: Lingua, Arion, Erasmus e Comenius), che ha gestito nell'ultimo decennio, attraverso le Agenzie nazionali , la quasi totalità degli scambi e delle iniziative nel settore dell'insegnamento secondario. Nel quinquennio 1995-2000, a dimostrazione del grande ruolo assunto dalle politiche formative europee, si rileva che sono stati impegnati 1300 miliardi di lire, di cui il 10% è stato riservato ai programmi Comenius.
L'esperienza che si documenta in questo Quaderno è nata nell'ambito del Progetto Comenius 2000/2003, a cui hanno partecipato, oltre alla Sezione Tecnico-commerciale del Liceo "Città di Piero", il Collège Le Parc Les Tilleuls di Saint Maur (Paris), il Kuopion Lyseon Lukio di Kuopio (Finlandia), il Liceo "F. L. Jahn" Gymnasium di Rathenow (Germania).
La Sezione Tecnico-commerciale del Liceo "Città di Piero" ha partecipato ad un primo progetto Comenius negli anni 1997-2000 . E' stata la prima esperienza di contatto operativo con 
altre istituzioni scolastiche europee impegnate nella realizzazione di un progetto che perseguiva precisi obiettivi: sviluppare il senso di appartenenza all'Unione partendo dall'esame dello specifico del proprio territorio (storia, arte, ambiente); favorire la comunicazione interculturale attraverso lo scambio di classi tra scuole partners; promuovere la conoscenza delle società e delle culture europee attraverso lo studio e l'uso delle lingue di comunicazione (inglese, francese, tedesco, italiano) .
  2. The first exchanges between University students ( Erasmus) took place at the end of the Eighties. At the beginning of the Nineties the EU set a new way of programming these exchanges in schools and grouped the activities of the past decade in different sectors. The Programma Leonardo da Vinci (concerning technical and professional development) was born along with many others: Youth for Europe III, Priorities for young people and Socrates ( which includes Lingua, Arion, Erasmus and Comenius), which has in the last decade organised with the help of national Agencies almost all the exchanges and initiatives which have taken place in secondary school. Between 1995 and 2000, 1300 billions of Italian lira were allocated for this purpose, 10% of which was assigned to the Comenius Program; this alone shows the importance and effectiveness of European scholastic policies.
The experience documented in this booklet began within the Comenius Project of 2000/2003, which was developed by the Tecnico-Commerciale sector of the Liceo Città di Piero, the Collège Le Parc Les Tilleuls of Saint Maur, in Paris, the Kuopion Lyseon Lukio of Kuopio in Finland and the "F.L. Jahn" Gymnasium of Rathenow, Germany.
The Tecnico-Commerciale sector of the Liceo "Città di Piero" participated at another Comenius project between 1997 and 2000 . It was the first experience of contact with 
other European scholastic institutions involved in the accomplishment of a project which pursued precise
objectives: to develop a sense of belonging to the Union starting with the study of one's home country (history, art, environment); to encourage intercultural communication with school exchanges; to promote the knowledge of European cultures and societies with the study and the use of languages (English, French, German, Italian) .
3. Il Progetto Comenius 2000/2003 è coordinato dal Liceo "Città di Piero", che ha partecipato con i suoi rappresentanti , compreso il dirigente scolastico, a tutte le fasi di elaborazione e di realizzazione del programma.
Nei tre anni di riferimento è stata affrontata unitariamente una tematica di grande rilievo: la costruzione dell'Europa sociale della democrazia e della pace.
Il Progetto è stato elaborato nella primavera del 2000 ed è stato articolato in tre aree tematiche:
1^ area - L'EUROPA SOCIALE
1.1 Demografia/gruppi sociali
1.2 Profili professionali
1.3 Organizzazione della società
2^ area - LA CITTADINANZA EUROPEA
2.1 Mentalità/Cultura/Organizzazioni giovanili
2.2 Famiglie/Volontariato/Religioni/Miti
2.3 Sport/Musica/Amori/Tempo libero
3^ area - LE ISTITUZIONI EUROPEE
3.1 Storia dell'unificazione
3.2 Diritti nazionali e diritto europeo
(famiglia, salute, ambiente, sicurezza)
3.3 Istituzioni nazionali ed europee
Le scuole partners hanno discusso sulle modalità e sull'organizzazione del lavoro fin dalle visite preparatorie ed hanno condiviso alcune scelte:
a. promuovere, nell'ambito delle tre aree, ricerche individuali e/o di gruppo sulla base di strumenti di lavoro condivisi
b. lavorare anno per anno sui temi scelti e scambiare in itinere notizie di processo e, a fine percorso, i risultati conseguiti
c. mettere a fuoco, nei meeting periodici (ottobre 2000, aprile e ottobre 2001, marzo e ottobre 2002), i problemi emersi e confrontare punti di vista e risultati
d. presentare il rapporto finale nel meeting di Rathenow nella primavera del 2003
Il Quaderno che presentiamo non contiene tutti i lavori progettati e realizzati dalle scuole partners nel triennio 2000/2003 . I docenti referenti hanno scelto alcuni "prodotti" tenuto conto dei seguenti criteri:
a. tipologia tematica del lavoro
b. rappresentatività dei gruppi/classi di studenti
c. efficacia comunicativa dei testi
Nel dare alle stampe il Quaderno desidero ringraziare i dirigenti scolastici, i docenti, il personale scolastico, gli studenti e le loro famiglie che hanno partecipato con passione ed entusiasmo ad un'esperienza affascinante ed irripetibile i cui esiti abbiamo tentato di documentare, nella consapevolezza che quanto si è costruito nella coscienza di ognuno supera di gran lunga quanto abbiamo scritto in queste pagine.
  3. The Comenius project 2000/2003 is directed by the Liceo "Città di Piero", which has participated with its delegates , including the headmaster, at all the phases of elaboration and accomplishment of the program.
In the three years mentioned above we tackled together an important theme: the building of a social, democratic and pacific Europe. 
The project was developed in the spring of 2000 and was divided into three areas:

Area 1- SOCIAL EUROPE
1.1 Demography/ social groups
1.2 Professional profiles
1.3 Organisation of society
Area 2- EUROPEAN CITIZENSHIP
2.1 Mentality/Culture/ Youth organisations
2.2 Families/Voluntary work/Religions/ Myths
2.3 Sport/Music/Passions/ Free time
Area 3- EUROPEAN INSTITUTIONS
3.1 History of the unification 
3.2 National and European legislations 
( family, health, environment, safety)
3.3 National and European institutions
The schools have debated regarding the methods and organisation of the work load since the first visits and agree on the following points:
a. to promote, within the three areas, individual and/or group researches using common instruments 
b. to work year after year on the themes chosen and to exchange news about progress and, at the end, about the results achieved
c. to analyse, during the periodical meetings (October 2000, april and October 2001, march and October 2002), any problems arisen and to discuss different ideas and results
d. to present the final work during the meeting in Rathenow in spring 2003.
This booklet does not contain all the work done by the schools between 2000 and 2003 . The teachers chose single projects judging them on the basis of:
a. type and themes dealt with
b. representation of groups/classes
c. ability to communicate effectively
. Upon printing this booklet I would like to thank the school administrators, the teachers, the school staff, the students and families who have participated with passion and enthusiasm to an intriguing and unique experience whose results I hope to have well documented, in the knowledge that what has been written cannot match what is buried in our hearts.

Bibliografia - Bibliography

“Quaderni di Eurydice”   1995/2002
V. LIPPOLIS La cittadinanza europea, Bologna, il Mulino 1994
G. RESCALLI Il cambiamento dei sistemi educativi. Processi di riforma e modelli europei a confronto, Firenze, La Nuova Itala 1995
F. IMBERCIADORI – G. ANDREINI – S. ERMINI Il curricolo di studio nelle scuole dell’Unione europea, Novara, De  Agostini 1995
COMMISSIONE EUROPEA Libro bianco sul tema Insegnare e apprendere. Verso la società cognitiva, Bruxelles 1995
F. VANISCOTTE Les écoles de l’Europe. Systèmes èducatifs et dimension européenne, Paris,  INRP 1996
V. GAZZERRO Insegnamento della lingua italiana in Europa .Emigrazione, lingua, intercultura in Germania e in Svizzera, Roma, Armando 1996
G. MAMMARELLA – P. CACACE Storia e politica dell’Unione europea, Bari, Laterza 1998
P. S. GRAGLIA L’Unione europea, Bologna, il Mulino 2000
B. OLIVI L’Europa difficile. Storia politica della Comunità europea, Bologna, il Mulino 2000
AA.VV. Riscrivere i diritti in Europa, Bologna, il Mulino 2001
D. SUGAMELE Fondi strutturali e sistemi di istruzione: un modello di programmazione, Roma, Armando 2001

 

M. SANTERINI Educazione alla cittadinanza , Roma, Carocci 2001
E. NARDI La ricerca OCSE – PISA, “Annali dell’Istruzione”, numero speciale sugli Stati generali del dicembre 2001, Firenze le Monnier 2001
ASSOCIAZIONE TREELLE Scuola italiana, scuola europea? Genova, Tip. Araldica 2002
ISTAT Rapporto annuale 2001, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato 2002
LICEO “CITTA’ DI PIERO” Arriva l’euro, San Giustino-Lama (PG), Tip. L’Artistica 2002
Matteo Martelli
Presentazione
Introduction to the book
Download quaderno (Word) zip 20 MB